VittCaltabiano's Weblog

Il blog di Vittorio Caltabiano

Archive for novembre 2008

La lingua siciliana, un patrimonio da salvaguardare.

Posted by vittcaltabiano su 25 novembre 2008

trinacria

Quando tempo fa feci delle ricerche sull’origine dei cognomi in Sicilia ho letto parecchio anche sull’evoluzione della lingua siciliana, dovuta in massima parte a tutte le dominazioni straniere che si sono succedute sin dai tempi antichi.

Il primo nome della   Sicilia fu Sicania, preso  dal nome dei primi abitatori i Sicani dell’era paleolitica e neolitica; poi fu Sicilia dal popolo dei Siculi (XIII° sec.a.c.), e Trinakria venne chiamata dai Greci e raffigurata con l’immagine della Gorgona, come dalla foto sopra ( da http://www.irsap-agrigentum.it/storiadisicilia.htm) , con le tre gambe, in riferimento alla forma triangolare dell’isola.

Quanti popoli son passati da questa terra sicula: fenici, greci, romani, bizantini, arabi,normanni, svevi, angioini, spagnoli, austriaci, borboni….ed ognuno di essi ha lasciato il segno  anche nei vocaboli e nei nomi ( da http://www.grifeo.it/Il%20Siciliano%202.htm):

Babbiari, “scherzare” (greco: babazo),

Crastu, “montone castrato” (greco: kràstos),

Cirasa, “ciliegia” (greco: kérasos),

Vastasu “facchino, becero, rozzo” (greco: βαστάζω, “bastazu”),

Canìgghia “crusca” (latino volgare: canilia),

Antura, “poco fa” (latino: ante horam),

Babaluci o Babbalùciu, “lumaca”(arabo: babaluci),

Càlia, “ceci abbrustoliti” (arabo: haliah),

Giuggiulena, o ciciulena “semi di sesamo” (arabo: giulgiulan),

Mischìnu, “meschino, poverino” (arabo: miskin),

Limuni,”limone” (arabo: limun;persiano: limu),

Ammucciàri “nascondere” (francese antico: mucer),

Buatta “latta; contenitore di…” (francese: boîte),Mustazzi, “baffi” (francese: moustaches),

Picciottu, “giovanotto, commesso”(francese: puchot),

Truscia, “involto di panni”(francese: trousse),

Ammulari, “arrotare, affilare”(spagnolo: amolar),

Curtigghiu, “cortile” (spagnolo: cortijo),

Pignata, “pentola” (spagnolo: piñada),

Sgarrari, “sbagliare” (catalano: esgarrar),

Sparagnari, “risparmiare”(tedesco: sparen),

Ciùncu, “storpio, acciaccato”(tedesco: cionk)……..

La lingua siciliana purtroppo si parla sempre meno; resiste in poca parte nell’ambito familiare ma  la troviamo al mercato, in teatro, nelle poesie e nei proverbi: speriamo di non perderla perchè è  una lingua multiculturale unica al mondo, un  vero patrimonio da salvaguardare.

 

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Sua Maestà Il Porcino,il Re dei Funghi.

Posted by vittcaltabiano su 15 novembre 2008

il-re-dei-funghi-con-corona-ritagliatoQuando l’ho visto non credevo ai miei occhi: bellissimo, grandissimo, profumatissimo.

Sotto la quercia nel bosco mostrava tutta la sua imponenza: non sono un conoscitore di funghi, ma ho capito che mi trovavo davanti ad un esemplare inportante, maestoso, un vero Porcino, con la P maiuscola.

Rientrando a casa son passato da Zafferana Etnea e per maggior tranquillità l’ho fatto vedere ad un negoziante di funghi: miiii..esclamò …roba di lusso..!!!, confermando così la mia valutazione.

Gli ho messo la corona ..reale nella foto sopra: se lo merita; grammi 380!!!

Il Porcino, Boletus edulis (dal latino “edulis” commestibile),  è uno tra i migliori funghi; è molto carnoso e piuttosto sodo;Il gambo é massiccio e pieno, la sua carne bianca; una vera delizia , specie quando è cucinato con le pappardelle o in padella con il pomodoro: che bontà.

Le foto su  http://www.flickr.com/photos/vitt/sets/72157609126568253/

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Sarà una femminuccia!!!

Posted by vittcaltabiano su 9 novembre 2008

fiocco_rosaOrmai è certo:

sarà femminuccia !!!

Grande gioia in casa

GilibertoCaltabiano

e grande attesa per i nonni Lucia e Vittorio:

sarà la terza nipotina!!!

Arrivederci a Maggio 2009!!!

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L’origine del cognome.

Posted by vittcaltabiano su 8 novembre 2008

stemma-dei-caltabiano-elmo

Basta, ho detto,  ora che so navigare su internet è il momento di cercare sul web l’origine del mio cognome!!! Ma credetemi non è facile conoscere come e quando è nato il  proprio cognome  e da dove deriva. Tramite Google ho cominciato le mie ricerche ed ho consultato molti siti, cercando poi di mettere un pò di ordine ai risultati.

Per prima cosa bisogna andare molto indietro nella storia : nei tempi antichi per distinguere le persone si usava solo il nome e solo con gli antichi romani cominciò l’uso del cognome con il quale veniva indicata la famiglia a cui si apparteneva. Loro ne usavano addirittura tre, come Caio (il nome),  Giulio (la famiglia), Cesare( il soprannome ). o come Marcus Tullius Cicero (Cicerone).

Dopo la caduta dell’Impero Romano cadde l’uso del cognome e le persone venivano identificate con il loro nome che poteva riferirsi alle proprie caratteristiche anche fisiche o al luogo di provenienza o alla paternità.

Solo verso il X-XI secolo, con l’aumento della popolazione, si rese necessario distinguere gli individui e così nacque il cognome moderno, che poteva essere originato dal nome paterno o materno, da un soprannome, dalla nazione o dalla località di provenienza, dal mestiere o dalla professione.

In Italia i cognomi li avevano solo le famiglie più ricche e solo tra il XIII secolo e il XIV secolo  l’uso si estese anche ai ceti più bassi; il Concilio di Trento del 1564 stabilì  l’obbligo per i parroci di gestire un registro dei battesimi con nome e cognome, al fine di evitare matrimoni tra consanguinei.

Come si legge su http://it.wikipedia.org/wiki/Cognome#Origine_dei_cognomi , i cognomi derivano principalmente da tre fonti:

  • onomastica (da nomi propri di persona) 40% ; in genere è il nome del padre: abbiamo infatti tanti Di Lorenzo, Di Martino,Di Stefano, Di Francesco etc etc;
  • toponomastica (nomi comuni o generici o propri di luogo) 35%, come Montenero, Monti,Greco, Calabrese, Messina, Lombardo, Geraci etc.etc
  • soprannomi 25%, come Basso,Grasso, Cantarella, Coppola, Papa, Trombetta, Vigilante,Vitello, Quattrocchi etc etc

Premesso quanto sopra, non bisogna però dimenticare che In Sicilia , dove la mia famiglia è vissuta da generazioni, si sono avvicendati tanti di quei popoli stranieri che hanno lasciato tracce sensibili nel territorio , nella lingua siciliana ed anche nella  denominazione dei cognomi: nell’isola di Sicilia ci sono stati Greci, Fenici, Cartaginesi, Unni, Vandali germanici, Goti di Svezia, Arabi, Bizantini, Normanni nonché Stauffer di Svevia. Seguirono gli Angioini, gli Aragonesi, gli Spagnoli e quindi gli Austriaci, i Borboni, i Francesi e persino gli Inglesi.

A questo punto è il momento di esaminare il mio cognome Caltabiano e guarda un pò cosa scopro dal sito http://www.cognomiitaliani.org/cognomi/cognomi0003cal.htm : Caltabiano è tipico della Sicilia orientale, del catanese in particolare, E dovrebbe derivare dal toponimo Calatabiano (CT).

E che significa toponimo??? Vado a cercarlo su http://it.wikipedia.org/wiki/Toponimo e trovo “”Il toponimo (dal greco tòpos, luogo, e ònoma, nome) è il nome di un luogo geografico e il suo studio (la toponomastica) rientra nella categoria più vasta dell’onomastica, cioè lo studio del significato e dell’origine di un nome proprio, sia esso di un luogo o di una persona (in questo caso si parla di antroponomastica)…..In Sicilia hanno una certa diffusione i toponimi di origine araba, eredità del periodo islamico dell’isola. Appartengono a questa serie i nomi in calat- o calta- (da qalat, fortezza)””

Ormai sono quasi arrivato alla conclusione, perchè il nome della  citta di Calatabiano deriva dall’arabo ed esattamente da قلعة, kalaat (castello) e ‘al Bîan, probabile nome proprio del signore locale che la governò intorno alll’anno 900 e ne costrui il castello .

Il mio cognome CALTABIANO deriva quindi dall’arabo Kaalat Bian (castello di Bian).

Volete vedere le origini del vostro cognome? Bene , andate su http://www.cognomiitaliani.org/cognomi/ e seguite le istruzioni: un bel sito davvero, complimenti all’autore.

Un altro sito interessante  è http://cognomi.sapere.alice.it/it_map.php che dà la mappa dei cognomi in Italia ed in USA.

Buona navigazione!!!



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Il punterolo rosso

Posted by vittcaltabiano su 4 novembre 2008

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Eccolo il punterolo rosso che sta distruggendo la bella palma che vedo sotto il balcone di casa mia.

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Il “Punteruolo rosso della Palma” (Rhynchophorus ferrugineus) è il responsabile della  infestazione che sta colpendo numerosi esemplari di palme appartenenti alla specie Phoenix canariensis, presenti a Riposto.

Si tratta di un insetto, un Coleottero Curculionide, dannoso soprattutto allo stadio di larva, che divora voracemente le parti tenere della corona delle palme.

Originario dell’Asia, dove risulta presente in molti paesi. Nel Mediterraneo, è diffuso in Egitto, Israele, Giordania, Territori palestinesi ed è probabilmente presente in Algeria, Marocco e in altri Paesi del Nord Africa.

In Sicilia sono stati individuate le aree di infestazione:ad oggi i Comuni focolaio sono: Acireale, Acicatena, Aci S. Antonio, Acicastello, S.G. La Punta, Trecastagni, Viagrande, Piedimonte, Gravina di Catania, Riposto Catania, Palermo, Marsala, Petrosino, Trapani, Favignana, Marina di Ragusa.

Le piante colpite , come la mia,  devono purtroppo essere estirpate e bruciate per evitare il contagio ad altre piante ed il diffondersi dell’infestazione.


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